Metacomunicazione
e media Fino ad ora, parlando di metacomunicazione, ci siamo riferiti essenzialmente a relazioni comunicative faccia a faccia, dove vi è compresenza fisica degli interlocutori. Bateson, a differenza di Watzlawick, evidenzia come, in tali relazioni, la funzione metacomunicativa è prevalentemente assolta attraverso la comunicazione non verbale cinesica e paralinguistica, come ad esempio la mimica facciale, lintonazione vocale, la gestualità. Il significato di un messaggio verbale viene ribaltato se, per esempio, il sorriso sulle labbra dellemettitore metacomunica che si tratta di uno scherzo. Se passiamo a considerare la comunicazione mediata tecnologicamente, dobbiamo evidenziare come la metacomunicazione dipenda dalla struttura comunicativa del medium e dalla compenetrazione di linguaggi e media differenti. Intra-media Inter-media Intra-media I media unidirezionali, che non permettono la risposta del ricevente, gli vietano qualsiasi metacomunicazione di chiarimento; egli può chiedersi : "Questa è una metafora ?" ; ma non può certo ricevere una risposta dallemettitore. Il ricevente deve trovare la risposta nel messaggio. In queste forme di comunicazione è, dunque, ancora più cogente limportanza di una puntuale punteggiatura dei livelli del messaggio, poiché esso non è sottoponibile ad una successiva metacomunicazione interattiva. Ogni medium configura differenti modalità di rapporto fra i comunicanti, differenti processi di codifica e decodifica dei messaggi, convoglia una pluralità di linguaggi che si modificano a seconda delle caratteristiche del medium. Luso dei media comporta lapprendimento graduale delle modalità cognitive, linguistiche e comunicative adatte per tale uso, che si stabilizzano in altrettanti modelli , o sistemi di premesse. Inter-media Se fino ad ora abbiamo parlato genericamente di livelli di linguaggio e di comunicazione, ora dobbiamo considerare questi livelli come riferibili a linguaggi differenti. Se al cinema guardiamo un film che parla di televisione, abbiamo un punto di vista esterno sulla televisione ; lo stesso film, visto alla televisione, diventa metatelevisione; lautoreferenza del messaggio rispetto al medium che lo veicola ci induce a considerare il medium e luso che ne stiamo facendo ; se guardiamo la messa in scena del guardare la TV siamo indotti a considerare il nostro guardare la TV. escher
In "Galleria di stampe" vi è
una circolarità tra quadro-città-galleria. Se
osservassimo l'opera in una galleria di stampe, anzichè
sul monitor, si innescherebbe un secondo anello tra
(meta)galleria-(meta)quadro-(meta)osservatore. |